IL GOCCIOLAMENTO

 

IL GOCCIOLAMENTO Il gocciolamento è una delle variabili della Classe CPR di reazione al fuoco, identificato con la lettera d (drops). Le particelle incandescenti, depositandosi a terra, possono propagare l’incendio. Le categorie sono:
d0 = gocce senza la fiamma
d1 = gocce che si spengono entro 10 secondi
d2 = gocce che si spengono dopo i 10 secondi

 

LE NORME IN ITALIA

 

Il DM del 3 Agosto 2015 “Codice di prevenzione incendi” definisce per ogni ambiente installativo il livello di sicurezza richiesto

[2] Prestazione di reazione al fuoco richiesta solo quando le canalizzazioni, i cavi elettrici o i cavi di segnale non sono incassati in materiali incombustibili.
[3] La classificazione aggiuntiva relativa al gocciolamento d0 può essere declassata a d1 qualora la condizione d’uso finale dei cavi sia tale da impedire fisicamente il gocciolamento (es. posa a pavimento, posa in canalizzazioni non forate, posa su controsoffitti non forati, …).

 

Per il livello di Rischio Elevato, a Livello AICE, in coordinamento con i VVF, è stata decisa la seguente classificazione CPR:

 

LA RESPONSABILITA’

 

Il dlgs 106/2017 responsabilizza anche gli attori della filiera non produttiva ognuno per il proprio ruolo:  progettisti, direttori dei lavori, e collaudatori . La scelta per garantire qualità e sicurezza è il marchio IMQ/EFP (EURO FIRE PERFORMANCE) Tutti gli attori della filiera hanno la garanzia che il cavo possieda tutte le caratteristiche di conformità ai requisiti di sicurezza elettrica, meccanica e fisica, oltre al superamento delle prove di reazione al fuoco.